IL “MAITRE” CI PARLA DEL PANE

Carissimi fedeli,

voglio ritornare sull’immagine del “maitre”, del maestro di tavola, per il commento alle letture di questa Domenica, perchè ho l’idea che oggi il “Maitre” ci presenti il valore e la bontà del Pane del Cielo; sempre nell’ambito della scuola alberghiera dove insegno Religione Cattolica, mi capita che quando, qualche volta, a fine d’anno i ragazzi preparano un pranzo conclusivo per i professori e alcuni genitori, essi stessi sono chiamati a presentare quanto hanno cucinato, arricchendo con dovizie di particolari, anche linguistici, l’atto del gustare le pietanze.

Allo stesso modo mi sembra che “Gesù Maitre” oggi faccia del Pane di Vita Eterna: mentre noi Lo gustiamo, Egli ci aiuta dolcemente con le catechesi di approfondimento della conoscenza di questo Cibo prelibato. E cosa ci spiega, anche Lui in tutte le lingue e per tutti i palati? Per primo ci dice che questo Pane attira, ha Forza e Potenza di attrazione: non Lo si mangia perchè costretti, come a volte faceva mia mamma con me piccolo, quando non volevo mangiare, né semplicemente perchè c’è una Legge che ci “obbliga” ad entrare nel locale e a nutrirci! In questa settimana nel portare la S.Comunione ad un’ammalata, sono entrato nella casa di un panettiere, che stava appena sfornando il pane “nero”, caratteristico di Agerola, che era ancora caldo e profumato e cortesemente me ne ha voluto regalare un pezzo; io, arrivato a casa, sinceramente non ho resistito all’attrazione di quel pane caldo e “fuori orario”, subito, ne ho mangiato il “cozzetto”, accompagnandolo con tre noci sorrentine: che delizia!

Così è il Pane della Vita che ci offre e presenta soavemente il Maitre! Ci domandiamo: la Domenica soprattutto, ma non soltanto, sentiamo il profumo di quel Pane preparato e caldo che, attraverso le campane, esce fuori dai forni e ci attira, quasi come la bellezza della persona amata? Di più: se per un motivo o per un altro non abbiamo mangiato, avvertiamo dentro un vuoto, un languorino, una nostalgia struggente, un desiderio inappagato? Come mai alcuni sembrano non essere più attirati, se anche la natura ci insegna che il ferro è attratto dalle famose, per i bimbi, “calamite”? Cosa abbiamo sostituito al posto del Pane del “Maitre”?

Egli intanto continua pazientemente nella spiegazione, “silenzio in sala”: quel Pane contiene tutto Dio, quel Pane è più di una bomba energetica di calorie, chi ne mangia, mangia Dio, la Vita Eterna, la Vita di Dio dentro di Lui, per cui può lasciar parlare, amare, servire e perdonare Dio in Lui e questo fino alle soglie dell’Eternità, senza che quel Pane esaurisca la sua forza, la Potenza d’amore contenuta in Lui; non ha bisogno di ricarica, come i telefonini! Quel Pane, ancora il Maitre che parla, sentite, permette un Cammino Santo, in questo mondo, in mezzo alle prove, senza che noi ci fermiamo, arrestando i nostri passi: non importa la lunghezza o l’asprezza del cammino: tu mangia, ci dice il Maitre, e vedrai moltiplicarsi le forze, per Miracolo di Dio vedrai centuplicarsi le energie e le risorse e persevererai nel tuo santo cammino. Ancora: quel Pane non si può solo guardare e ammirare; va gustato! “Gustate e vedete come è buono il Signore”!

Ci avviamo alla conclusione della gentile presentazione: triste meraviglia, gli invitati nella sala mormorano! Essi ritengono che il Maitre stia raccontando frottole, non credono, chiudono il loro cuore alla Via Nuova aperta loro dal Maitre, non si fidano e non mangiano, precludendosi una possibilità unica; nella sala si sente un mormorio continuo e fastidioso: ma chi è questo Maitre che presenta e si nasconde nello stesso tempo nel Pane di Vita Eterna? Ma può essere mai che dalla nostra scuola sia uscito un Maitre del Pane di una tale portata? E poi si odono ancora le nostre lamentele, senza fede: quel cameriere del Maitre è migliore dell’altro! Mi piace di più! Ma scusate, ci deve attrarre il Pane o il cameriere?

don Luigi, servo vostro

Traduzione in inglese

THE “MAITRE” TALKS ABOUT BREAD:

Dear,

I want to go back to the image of the “maitre”, of the table master, to comment  this Sunday’s readings, because I think that today the “Maitre” shows us the value and the goodness of the Bread of Heaven. In the school where I teach Catholic Religion, sometimes, at the end of the year, the boys prepare a final lunch for the teachers and parents, they are asked also to present what they have cooked, enriching with abundance of details, even verbal, the tasting the dishes. In the same way it seems to me that “Jesus Maitre” today bakes the Bread of Eternal Life: while we taste it, He helps us gently, with the catechesis, to deepen the knowledge of this delicious food. And what does he explain to us in all languages and for all palates?

11 agosto 2018, gregorio-de-stefano